furiosi incendi divampavano tra i boschi del monte Amiata quando le sue fauci si spalancavano. Non divorava solo bestiame, ma la sua inaudita ferocia lo spingeva ad uccidere quasi un uomo al giorno. A quei tempi erano padrone di Santa Fiora le famiglie Aldobrandeschi e Sforza. Dal matrimonio tra i principi di queste due casati, era nato il giovane conte Guido, molto amato dal popolo e destinato a governare a lungo il paese ed il contado. I frati del convento di Selva si rivolsero a lui, per capire come liberarsi dalla minaccia infernale dell’orrendo drago che si era ormai stabilito nei boschi fra Santa Fiora e Selva, seminando terrore tra le genti dei vicini borghi. Guido Sforza non si fece pregare, e, attrezzato con corazze, lance ed archibugi, andò una prima volta alla ricerca del drago. Ritornò sconvolto: si era salvato solo per miracolo dalla sua furia. Si trattava di realizzare un’impresa speciale, di prepararsi ad una lotta al di là delle sole capacità umane.
k*Dante named him ‘Gran Tosco’ in the eleventh ‘canto’ of Purgatory tu exalt his political and military virtues.
It was a scroll though which made Guglielmo Aldobrandeschi so haughty and proud: that with the recepy of his beloved beer which his prestigiuos longobard family brought along when descending the peninsula to conquer the monte Amiata region and settle in a lush natural territory rich in minerals and raw materials.
*English version
Acqua e malto d’orzo. Differenti tipologie di luppoli, lieviti selezionati.
Birra ad alta fermentazione non pastorizzata, non microfiltrata, fermentat in bottiglia.
Schiuma persistente e ben strutturata, che rimane ben adesa ai bordi del bicchiere. Aroma che va dall’erbaceo al fruttato, con note di bergamotto. Inizialmente si percepisce il sapore del malto, che poi viene coperto dagli aromi del luppolo ed infine da una nota di amaro che lascia la bocca piacevolmente pulita.
Pasta al sugo, lasagne, cannelloni, pasta in brodo, zuppe, formaggi freschi, salumi freschi, cacciagione, pesce azzurro, pizza, pasticceria.
di fronte al suo cavallo de la raza Gonzaga, lo guarda negli occhi, mentre lo veste con tutte le armature. Lega le ultime cinghie, sistema le bardature a piastre d’acciaio, sospira e batte il suo piede pesante in terra. Ora è quasi pronto, fa quasi paura come dovrebbe, è ad un passo dal diventare, in simbiosi con il suo cavaliere, una terribile macchina da guerra. Lo fissa di nuovo, prova a trasmettergli questo, sussurrandogli delle parole che sembrano arabo. Per un attimo il suo sguardo prende il volo, punta la feritoia nel muro della scuderia e si dirige verso le praterie che circondano il castello. Ora deve tenere sotto controllo una quantità smisurata di dettagli, preoccuparsi dei suoi uomini, delle ferite, delle anime, delle bestie.
k*At the head of his small band of knights, personally chosen by him, the captain of soldiers of fortune knew all the secrets of the art of combat; amongst the first to introduce cavalry combat in heavy armour.
So much sweat and blood and so few moments of comfort with his company at arms sharing a good beer.
*English version
Acqua, malto d’orzo, differenti tipologie di luppoli, lieviti selezionati
Cremosa e poco persistente Color giallo paglierino con riflessi ambrati. Aroma: al naso un profumo erbaceo, che poi lascia spazio alla frutta ed agli agrumi, specie mandarino e pompelmo. Al gusto note iniziali dolciastre di caramello lasciano la ribalta all’amaro/dolce amaro dei luppoli americani. Il finale è asciutto, quasi astringente.
Zuppe, agnello, capretto, soutè di cozze, magari cotte con la stessa birra, formaggi erborinati, sorbetti e gelati.
ipassi di Guglielmo riecheggiano nelle stanze quiete del castello di pietra amiantina. Anche un uomo fregiato del nome di “Gran Tosco” puo’ essere assalito da momenti d’inquietudine, quando, la notte prima di una grande impresa, il sonno diventa un miraggio. Ora s’arriccia energicamente uno dei folti e ispidi baffi rossi, un attimo dopo tamburella sonoramente le dita sull’elmo conservato nella teca accanto al salone dei ricevimenti. S’affollano i pensieri: il destino a cui è stato chiamato, l’onore del suo popolo e la prosecuzione della stirpe, il mantenimento delle terre che ha iniziato ad amare profondamente; selvagge, aspre ma in fondo generose, proprio come lui.
h*Fires raged as it opened its jaws in the monte Amiata woods. Not only did it devour cattle, its ferocity had it slay a man a day spreading terror among the peoples of Santa Fiora and its surroundings.
The brave count Guido Sforza, after having drunk his potion of malt, hop, honey and other secret ingredients, managed single handedly with his spear to slay the beast.
*English version
Acqua, malto d’orzo, castagna IGP del Monte Amiata seccata presso seccatoi della zona (20%). Miele di castagne. Differenti tipologie di luppoli, lieviti selezionati.
BIrra ad alta fermentazione non pastorizzata, non microfiltrata, fermentat in bottiglia.
Cremosa e poco persistente. Color castagna con riflessi marroni. Al naso un aroma fruttato tipico dei lieviti belgi. Le note iniziali di caramello lasciano sul finale spazio alla castagna il cui aroma resta delicato, mai preponderante.
Zuppe, brasati, magari cotti con la birra stessa. Cinghiale o selvaggina in umido, tacchino farcito alle castagne, salumi e formaggi stagionati. Pesce azzurro alla griglia o alla brace. Tra i dolci: castagnaccio, Monte Bianco.